lunedì 26 aprile 2010

La Costituzione italiana



Non si puo' dire che una persona e' grassa, sarebbe scortese: si dice che...e'costituzione. Cosi' mi dicevano quando ero piccolo e io ho sempre associato, da bambino, questa parola a qualcosa che si poteva "usare" per poter dire qualcosa che altrimenti non poteva essere detto. Oggi che sono piu' grande, mi rendo conto che la costituzione, quella italiana intendo, e' proprio come pensavo allora: c'e' qualcuno - e sono in tanti - che "usano" la costituzione della repubblica italiana come alibi per non fare o far fare qualcosa, ovvero le riforme. Riforme che questo Paese necessita piu' di qualsiasi altra cosa.


Quando un cambiamento va a limitare certi privilegi, si dice che e' anticostituzionale. Riforma della giustizia, anticostituzionale. Riforma della scuola, anticostituzionale. Riforma della legge antipirteria, anticostituzionale.

Ma dico, siamo proprio sicuri che questa costituzone sia quel Vangelo immutabile, eternamente valido e omnicomprensivo? Ma voi lo fareste un viaggio lungo come la vita su una macchina con un motore del '47? Affidereste la salute dei vostri figli a un medico che per curare l'influenza H1N1, invece del vaccino creato in laboratorio, somministrasse latte caldo, miele e un po' di riposo?

Anticostituzionale, anticostituzionale, sarebbe ora che la cambiassimo questa costituzione, se in nome del suo sacro testo l'Italia e' nelle condizioni in cui si trova.

L'Italia e' un Paese allo sfascio...ah no, e' costituzione...

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